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25 Maggio 2015 Il team di ProntoPannolino Consigli, Pannolini

Da maggio 2015 arriva il bonus bebè! Ecco cos’è, a chi spetta e come fare per richiederlo

Fonte immagine: http://goo.gl/fU32SG

Attenzione! – Il bonus bebè è stato rifinanziato anche per il 2020 con l’introduzione di alcune importanti novità, come l’estensione del diritto all’assegno di natalità per TUTTE le famiglie che hanno o adottano figli entro il 31 dicembre 2020. Trovate un approfondimento con tutti i dettagli nella pagina dedicata!

Quando arriva un bimbo si deve pensare a tantissime cose: prepara la stanza, la culla, la carrozzina, il fasciatoio, i vestitini e tutti quegli oggetti che – di certo – la maggior parte dei neogenitori ha già comprato quando il piccolo era ancora nel pancione e che, spesso, costano un occhio della testa. Sì, di frequente ci si ritrova a spendere parecchi soldi quando la famiglia si allarga, ma possiamo contare su qualche aiuto da parte dello Stato?

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Adesso sì, finalmente: dall’11 maggio 2015 infatti si può richiedere il bonus bebè a cui hanno diritto le famiglie dei bambini nati o adottati tra il l’1 gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017: a loro spetta un aiuto statale pari a 80€ al mese (960€ all’anno). Ma questo bonus spetta a tutti? Come fare a richiederlo? Cosa c’è da sapere? Gli aspetti da tenere in considerazione sono tanti, quindi andiamo a vederli con calma.

Prima di tutto è necessario specificare che per avere diritto al bonus bebè è necessario rientrare in una determinata fascia di reddito: più nello specifico, l’ISEE dei genitori (ovvero il loro Indicatore di Situazione Economica Equivalente) non deve superare i 25.000€ annui; nel caso in cui l’ISEE dovesse essere inferiore a 7.000€, l’importo del bonus raddoppia, quindi parliamo di 160€ mensili e 1.920€ annui.

L'arrivo di un bimbo spesso si sente molto sulla situazione economica della famiglia (fonte immagine: http://goo.gl/DPy9cS)
L’arrivo di un bimbo spesso si sente molto sulla situazione economica della famiglia (fonte immagine: http://goo.gl/DPy9cS)

Il bonus bebè viene erogato dal mese in cui è nato il bambino (o dal mese in cui il bambino adottato passa a formare parte del nucleo familiare) fino al suo terzo compleanno (o dopo tre anni che il bimbo è entrato a far parte della famiglia che l’ha adottato) e possono richiederlo i cittadini italiani ma anche i cittadini membri dell’Unione europea che vivono in Italia o di uno Stato extracomunitario, in questo caso solo se risiedono in Italia e sono provvisti di permesso di soggiorno.

Ma veniamo alla domanda che in molti si staranno facendo: come fare per richiedere il bonus bebè?

Come per la richiesta di maternità, è necessario inoltrare la domanda online, attraverso la pagina web dell’INPS, dopo aver richiesto il PIN; la richiesta del bonus dev’essere inoltrata entro e non oltre i 90 giorni dalla nascita del bimbo o dalla sua entrata in famiglia (se adottato). Una volta che l’INPS avrà ricevuto la richiesta, provvederà a controllare se la famiglia richiedente possiede i requisiti necessari per usufruire dell’agevolazione; se la richiesta venisse inoltrata dopo i tre mesi stabiliti, e questa venisse accettata, il bonus verrà erogato a partire dalla data d’invio della richiesta e non dalla data di nascita del bambino.

Nonostante il bonus venga erogato fino al terzo compleanno del bambino, come abbiamo spiegato in precedenza, non c’è bisogno di rinnovare la richiesta ogni anno; dopo aver inoltrato la domanda all’inizio, per gli anni successivi non bisogna far altro che rinnovare l’ISEE che, però, deve mantenere certi requisiti; se venissero a mancare – infatti – comporterebbero la sospensione dell’erogazione del bonus.

Se l’ISEE dei genitori dopo il primo anno dovesse superare i 25.000 euro o in caso di decesso del figlio, affidamento del figlio a terzi o esclusivamente al genitore che non ha inoltrato la richiesta di bonus, in caso di revoca dell’adozione o di decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale, non si avrà più diritto a ricevere l’agevolazione.

E’ ovvio che l’obiettivo del bonus bebè è quello di dare una mano alle famiglie che, in termini economici, si trovano più in difficoltà: per questo motivo la fascia di reddito che permette di avere diritto all’agevolazione è piuttosto bassa ma sappiamo che, seppur non in situazioni finanziarie critiche, sono comunque tante le famiglie che si ritrovano a dover “tirare un po’ la cinghia” quando arriva un bimbo.

Proprio questo è uno dei motivi per i quali è nato ProntoPannolino: abbiamo pensato a quanto è importante riuscire a fare affidamento su prodotti di qualità al giusto prezzo quando si parla dei nostri bimbi, in un periodo già pieno di spese come i loro primi anni di vita; con questo progetto vogliamo riuscire a portare nelle case di (speriamo!) tantissime famiglie prodotti sicuri, affidabili e convenienti senza code al supermercato, stress nella ricerca dell’offerta migliore e altri svantaggi che ci fanno perdere il tempo che potremmo passare con i nostri cuccioli!

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