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22 Maggio 2018 Il team di ProntoPannolino Alimentazione, Primi mesi

Reflusso gastrico e gastroesofageo nei neonati: cause e rimedi per i rigurgiti dei lattanti!

Nei primi mesi dopo la nascita di un bambino la lavatrice è in funzione costantemente: non solo a causa di pipì e popò che possono fuoriuscire dal pannolino e sporcare i vestitini ma anche – e a volte soprattutto – a causa dei frequentissimi rigurgiti di latte.

Che cos’è il rigurgito nei neonati? E perché è diverso dal vomito?

Quando parliamo di rigurgito (o di reflusso gastrico, come vedremo più avanti) non parliamo di vomito: vomito e rigurgito sono due cose diverse nei neonati, ma anche negli adulti.

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Nel vomito – che è sempre preceduto dalla nausea – c’è una forte contrazioni dei muscoli per fare in modo che ciò che è contenuto nello stomaco risalga e fuoriesca dalla bocca; il rigurgito invece non è preceduto dalla nausea e si caratterizza per una risalita involontaria – e che non comporta sforzo muscolare – di ciò che abbiamo appena ingurgitato.

Che cos’è il reflusso gastrico nei neonati?

Il reflusso è un fenomeno a causa del quale il contenuto dello stomaco del bimbo risale verso l’esofago; a questo punto può verificarsi il rigurgito, ma non sempre accade: alcuni bambini con reflusso gastrico sono disturbati e presentano alcuni sintomi – che vedremo a breve – ma non rigurgitano.

Quali sono le cause del reflusso nei neonati?

Lo sfintere esofageo inferiore – l’anello muscolare posizionato fra l’esofago e lo stomaco – non funziona ancora in maniera efficace nei piccolini: questo anello in condizione normali si chiude impedendo al contenuto dello stomaco di risalire nella faringe.

In un organismo ancora immaturo come quello di un lattante non sempre questo sfintere funzione bene, quindi molto spesso il contenuto dello stomaco dei piccoli risale nella faringe o nelle vie aeree superiori; talvolta poi fuoriesce dalla bocca sotto forma di rigurgito.

Il fatto che i neonati siano spesso sdraiati e una dieta completamente liquida contribuiscono alla comparsa del reflusso.

Il reflusso gastrico nei neonati è grave?

Assolutamente no; è un fenomeno comunissimo che nella maggior parte dei casi si risolve autonomamente entro il primo anno di vita.

Allo stesso modo tendenzialmente non disturba il bambino e non c’è bisogno di ricorrere a trattamenti particolari per farlo passare.

Esistono alcuni casi in cui il reflusso gastrico nei bambini può essere il sintomo di altre patologie come l’allergia al latte vaccino o la malattia da reflusso gastro esofageo (è cronica, il contenuto dello stomaco risale e irrita l’esofago).

Quali sono i sintomi del reflusso gastrico nei neonati?

Abbiamo detto che il reflusso può occasionare il rigurgito di latte, ma la fuoriuscita del contenuto dello stomaco può non avvenire anche se il bimbo soffre di reflusso. Vediamo quindi i sintomi più comuni per capire se siamo davanti a un caso di reflusso gastrico:

  • rigurgito del latte poco dopo o durante la poppata
  • difficoltà nella poppata (il bimbo non vuole mangiare, il latte va di traverso, non riesce a respirare)
  • tosse o singhiozzo persistenti
  • pianto eccessivo o pianto durante la poppata
  • otiti frequenti

Un bambino che soffre di reflusso potrebbe manifestare tutti questi sintomi oppure solo alcuni.

Quando preoccuparsi?

Come abbiamo già detto i rigurgiti di latte o comunque il reflusso gastrico nei neonati sono fenomeni completamente normali che tendono a risolversi da soli mano a mano che il bambino cresce.

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Ci sono però dei campanelli d’allarme a cui dobbiamo stare attenti perché – se si presentassero – potrebbero richiedere l’intervento del pediatra:

  • se il reflusso si manifesta per la prima volta dopo i 6 mesi di vita
  • se il reflusso continua dopo l’anno di vita
  • se la tosse o il singhiozzo sono particolarmente frequenti o persistenti
  • se ci sono persistenti problemi respiratori
  • se ci sono episodi frequenti di “vomito proiettile” (il vomito fuoriesce con una forza tale da essere spinto a una distanza considerevole da chi vomita)
  • pianto eccessivo o irritabilità
  • vomito giallo o verde
  • pancia gonfia
  • sangue nelle feci o diarrea
  • febbre
  • perdita di peso
  • rifiuto totale del cibo
  • espulsione dalla bocca di sangue o di materiale simile a fondi di caffè

Se il pediatra ritenesse necessario eseguire degli esami specifici per accertare o meno la presenza di una malattia da reflusso gastro esofageo i più comuni sono la gastroscopia o una radiografia dopo aver fatto assumere al piccolo del liquido di contrasto.

Quali sono i rimedi per il reflusso gastrico dei neonati?

Non c’è un vero e proprio rimedio per questo fenomeno, ma si possono adottare tutta una serie di accorgimenti per fare in modo che questo disturbo non infastidisca troppo il bambino:

  • fargli fare sempre il ruttino dopo il pasto
  • diminuire la quantità dei singoli pasti ma aumentarne la frequenza
  • dopo la poppata non sdraiarlo subito, ma mantenerlo un po’ di tempo in posizione verticale
  • se usiamo il latte artificiale possiamo sceglierne una varietà più densa che, quindi, faccia più fatica a risalire (ma solo se il pediatra lo ritiene necessario)

Nei casi più gravi può essere necessario somministrare al piccolo dei medicinali come gli alginati – che ostacolano il reflusso e proteggono la mucosa dello stomaco – o gli inibitori di pompa protonica, farmaci che inibiscono la produzione di acido nello stomaco.

In conclusione

Il rigurgito ricorda ovviamente il vomito, un fenomeno che nella maggior parte dei casi è il sintomo di un problema del tratto digestivo (o il sintomo di altre patologie): tuttavia – come abbiamo visto – il rigurgito è tutt’altra cosa e nei lattanti è un disturbo del tutto innocuo e passeggero.

Come sempre l’importante è osservare il nostro bimbo: se rigurgita spesso ma lo vediamo sereno e in buona salute probabilmente non c’è nulla di cui preoccuparsi; per qualsiasi dubbio non dobbiamo mai esitare a chiedere il parere del pediatra.

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Etichettato con: reflusso, reflusso gastrico neonati, reflusso neonati, rigurgiti, rigurgito neonati, vomito neonati
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